
L’umidità domestica è un nemico silenzioso ma purtroppo spesso sottovalutato. Ci sono alcune zone dell’Italia che sono esposte a sbalzi di temperatura veramente molti importanti, questo si traduce in un’infiltrazione nei mobili, danneggiandoli in modo irreversibile. Muffa, cattivi odori e il legno che si gonfia, sono tutti effetti dell’umidità. Ma ecco il rimedio estivo.
Cos’è l’umidità estiva e perchè può colpire i tuoi mobili
Probabilmente qualcuno pensa che l’umidità è qualcosa che si presenta solo in inverno, ma non è assolutamente vero. Qualsiasi differenza di temperatura che si può verificare potrebbe essere causa di umidità e quindi di problematiche sia per quello che riguarda i mobili che i prodotti presenti al loro interno. Questo vale soprattutto in ambienti che sono mal ventilati.

L’umidità è il maggior nemico della nostra casa e ovviamente anche dei nostri mobili. In estate poi, l’utilizzo dei condizionatori non fa altro che aumentare l’umido che è presente all’interno della casa. Per questo motivo è veramente molto importante trovare delle soluzioni a tutti ciò, prevenendo eventuali danni sul mobilio e non solo.
In particolare i mobili come quelli in legno o truciolato, sono veramente molto sensibili all’umidità e quindi occorre una maggior attenzione a riguardo. Il legno è un materiale che assorbe l’umidità e tende a rovinarsi velocemente proprio per questo motivo è veramente molto importante adottare ogni singola accortezza per prevenire tutto questo.
Le zone più a rischio e i segnali da controllare
Ovviamente all’interno di ogni singola casa ogni luogo è diverso dagli altri. Ci sono quindi ambienti che sono molto più soggetti all’umidità rispetto ad altri. Proprio per questo motivo è dovuto intervenire l’igienista ambientale per descrivere in maniera precisa quelle che sono le zone più a rischio e quelle che invece lo sono meno.

I luoghi maggiormente a rischio sono: le cucine e i bagni, dove ovviamente c’è una maggiore presenza di vapore, poi ci sono le cantine e i ripostigli perchè sono zone molto meno ventilati rispetto al resto della cada. Particolare attenzione occorre porla nei confronti sia dei mobili contro le pareti esterne o esposte al nord, armadietti chiusi o poco usati.
Ci sono poi alcuni segnali che devono essere controllati in maniera costante, se non si vuole correre dei rischi. Innanzitutto, il primo segnale della presenza di umidità all’interno dei mobili è l’odore di muffa o di stantio, macchie nere o grigie che possono presentarsi sulle superfici, il legno che si gonfia e la condensa visibile sul mobile, sia all’interno che all’esterno.
Consigli pratici dell’igienista ambientale
Quindi, considerando il gran rischio di umidità che si corre in ogni singola casa è molto importante trovare dei rimedi efficaci affinché si possa prevenire che i mobili si rovinino ma anche ciò che è presente al loro interno. Innanzitutto è importante ventilare il mobilio, non tenendo sempre i mobili completamente chiusi, meglio aprire ante e cassetti per far uscire il calore.

Altrettanto efficaci sono i alcuni rimedi naturali per riuscire ad assorbire l’umidità, ne sono un esempio: il bicarbonato da porre in ciotole nei mobili, chicchi di riso, molto efficaci per tale scopo carbone attivo che è in grado di togliere anche i cattivi odori e igienizzare il tutto. Ovviamente, nel caso in cui si tratti di ambienti ampi, si può provvedere a utilizzare deumidificatori elettrici.
Uno degli errori più comuni che si commette è quello di poggiare i mobili proprio contro le pareti esterni. In questi specifici casi l’umidità tende a condensarsi, creando un microclima perfetto per la muffa e i funghi. Inoltre è di grande aiuto anche la cappa da cucina, che aspirando riduce anche l’umidità nell’ambiente.
Conclusione: prevenire è meglio che curare
Quindi in conclusione possiamo affermare che, per quello che riguarda l’umidità prevenire è meglio che curare, se non si vuole correre il rischio di dover comprare tutti i mobili perchè rovinati dalle goccioline d’acqua che si fermano proprio sui mobili e creano non poche problematiche. Occorre ovviamente non poca attenzione.

Numerosi i rimedi che si possono applica per riuscire ad avere un’abitazione che sia effettivamente priva di umidità o dove, almeno, sia limitata in maniera notevole. Se poi i rimedi naturali non sono sufficienti ci sono sempre prodotti e apparecchi specifici che si possono acquistare al fine di ottenere dei buoni risultati.
Ricordiamo che il sale è un nostro alleato, ma anche il bicarbonato e il riso, tutti elementi che se posizionati all’interno dei mobili, sono in grado di assorbire l’umido in eccesso, evitando qualsiasi ripercussione. Attenzione quindi a cattivi odori, ma anche a macchie nere e a molti altri elementi determinati.