
Alzarsi al mattino e trovare la condensa sui vetri della camera da letto è, parliamoci chiaro, un’evenienza a dir poco fastidiosa. Non si tratta solo di una criticità estetica. A lungo andare, infatti, tale situazione comporta un incremento dell’umidità dell’ambiente, che può metterne a repentaglio la salubrità. Per fortuna, esistono soluzioni a cui dedicheremo questa guida.
Alla radice del problema
Come in tutti i casi, anche quando si parla di formazione della condensa sui vetri della camera da letto è importante andare a fondo per comprendere le cause del problema, in modo da avere, dalla propria parte, più strumenti per combatterlo. Partiamo con il dire che la formazione della condensa sui vetri, fastidiosa soprattutto quando si parla di un ambiente come la camera da letto, può essere frutto di diversi fattori.

Ricordiamo innanzitutto che si tratta di un fenomeno naturale causato dalla differenza di temperatura tra un ambiente esterno e uno interno (in questo caso, si parla di più gradi). Nella stanza si accumula vapore che, man mano che passano i minuti e le ore, si va a depositare sui vetri, formando delle piccole goccioline che, soprattutto nei mesi invernali, a tutti è capitato di vedere sulle finestre.
Anche se gli ambienti più coinvolti sono quelli che, come il bagno e la cucina, sono particolarmente a rischio per quanto riguarda l’accumulo di umidità, il problema può presentarsi anche in camera da letto. I rischi relativi alla salubrità non sono da sottovalutare se si considera il tempo che si passa a dormire, ore durante le quali si rimane fermi respirando tutto quello che si trova nell’atmosfera della stanza.
Strategie di prevenzione
Prima ancora di parlare di rimedi contro la condensa sui vetri della camera da letto, è necessario ragionare nell’ottica della prevenzione. Il primo espediente da adottare, semplicissimo, è quello dell’apertura delle finestre. Ogni giorno, dopo il riposo notturno, è bene arieggiare la stanza per minimo 15 minuti, a prescindere dalla stagione.

Puoi agire ancora prima, avendo cura di scegliere infissi specifici. La decisione sul serramento da installare nelle varie stanze della casa è importantissima e deve essere ponderata con attenzione, evitando di andare al risparmio. Tra le opzioni che più aiutano quando si tratta di prevenire la condensa sui vetri troviamo gli infissi con sistemi di microventilazione.
Entrando nel vivo delle loro caratteristiche, ricordiamo la presenza di meccanismi grazie ai quali è possibile apprezzare aperture, anche di pochi mm, tra l’anta e il telaio. Questi infissi sono semplici da gestire e possono essere scelti con pecularità estetiche personalizzabili. Dopotutto, come si ricorda spesso, anche l’occhio vuole la sua parte.
Il potere del deumidificatore
Per dimenticare il problema della condensa sui vetri delle finestre della camera da letto, il consiglio che ti diamo è di investire qualche decina di euro in un deumidificatore di qualità. In occasione del primo utilizzo, soprattutto se, in passato, si aveva l’abitudine di non arieggiare frequentemente la stanza, è bene farlo andare per tutta una giornata.

Per gli utilizzi successivi, è bene adottare un approccio diverso. L’obiettivo, infatti, è mantenere in funzione il deumidificatore con lo scopo di portare il livello di umidità della stanza a un range compreso tra il 40 e il 50%. Ciò vuol dire che, in media, rimane in funzione un paio di ore al giorno.
Sì, il primo utilizzo potrà comportare un piccolo aumento in bolletta. Si tratta di un piccolo investimento per la salubrità della stanza grazie all’eliminazione dell’umidità. Dopo il primo step, come abbiamo visto, il tempo di utilizzo si riduce, il che è vantaggioso anche perché consente di evitare che l’ambiente diventi troppo secco.
Altri consigli
Soprattutto se si ha una casa piccola, può capitare di stendere i panni in camera da letto, così da evitare di esporli nella zona giorno. Sì, è comodo, su questo non ci sono dubbi, ma non è il massimo dal punto di vista della prevenzione della formazione di condensa sulle finestre. Installa uno stendi biancheria a parete in bagno.

Se hai la possibilità di stendere sul balcone, va ancora meglio. Evita categoricamente di far asciugare i panni sul calorifero acceso. Così facendo, dai vita a un pericoloso generatore di umidità che, oltre a provocare l’insorgenza di condensa sui vetri, aumenta la probabilità di notare antiestetiche – e poco salutari – macchie di muffa sui muri.
Se hai in progetto di ristrutturare casa, per la camera da letto utilizza dei materiali come il legno, sughero in particolare, e fibre vegetali. Consultati con un esperto anche per scegliere i migliori materiali isolanti. Il cappotto interno è una soluzione che ruba qualche centimetro ai metri quadri della stanza, ma aiuta a prevenire l’umidità e a ottimizzare l’impatto energetico della casa.